LIMPE

La Lega venne fondata e costituita in società scientifica nel 1974 e motori trainanti della sua costituzione furono il Prof. C. Fazio, il Prof. A. Agnoli, il Prof. Dalle Ore e il Prof. P. Angeletti. Furono questi quattro studiosi a costituire il nucleo fondamentale della LIMPE, una Lega che avesse le caratteristiche di una Società scientifica ma fosse aperta anche ad altre componenti, come ad esempio l’associazione dei malati, e che affrontasse segnatamente la problematica della malattia di Parkinson e delle Malattie Extrapiramidali.
Cercherò di percorrere le tappe della storia della LIMPE illustrando passo passo la strada percorsa dalla nostra società in questi 35 anni di storia. Prima però tenterei di focalizzare quelli che ritengo essere i principali punti di novità che la LIMPE ha rappresentato nello scenario scientifico italiano e internazionale.Il primo riguarda la scelta di una società scientifica monotematica che avesse altresì delle riunioni scientifiche monotematiche. Agli inizi degli anni ’70 i Congressi e le manifestazioni scientifiche erano manifestazioni pluritematiche, spesso dispersive, caratterizzate da relazioni molto ponderose, per la verità troppo lunghe e a volte anche noiose, sugli argomenti più vari. Ebbene, scegliere invece una società scientifica che si incontrasse una volta all’anno con un tema specifico da discutere e approfondire era per quell’epoca una scelta di grande lungimiranza perché in definitiva riuniva quegli studiosi desiderosi di focalizzare la loro attenzione essenzialmente su un particolare problema, su un singolo capitolo, in modo che potesse venire approfondito e studiato in ogni sua sfaccettatura; ripeto, eravamo all’inizio degli anni ’70 e questa scelta si rivelò grandemente felice tant’è che, come molti sanno, negli anni successivi, e soprattutto negli ultimi venti, molte manifestazioni scientifiche hanno assunto sempre di più tale caratteristica di svolgimento monotematico, perché si è visto che tale tipo di organizzazione spesso rappresenta un maggiore approfondimento specifico di un argomento. Un secondo aspetto altrettanto lungimirante e di grande intelligenza è stato quello della interdisciplinarietà.

Sappiamo tutti che il capitolo dell’extrapiramidale assieme a quello della neuro- e psicofarmacologia, è stato sicuramente il capitolo che più di ogni altro ha rappresentato il momento della svolta storica nelle scienze neurologiche; proprio da questo capitolo di studio è nato il passaggio dalla ricerca di base essenzialmente neurochimica e neurofarmacologica all’applicazione in ambito clinico; è soprattutto da questo capitolo che è nata la neurobiologia clinica che tanto ha significato negli anni ’70, ma soprattutto negli anni ’80 e ’90 in termini di crescita culturale e scientifica della nostra disciplina con ricadute importantissime a livello della diagnostica e della terapia. Non c’è alcun dubbio che tutti gli studi e le ricerche sulle amine biogene e sugli aminoacidi neurotrasmettitori, ricerche condotte essenzialmente negli anni ’60, hanno avuto poi come primo campo applicativo quello delle malattie extrapiramidali e in particolare della malattia di Parkinson. Ebbene è stato atto di grande intelligenza, di grande apertura culturale quello di caratterizzare fin dall’inizio le attività della Lega come attività scientifiche a carattere interdisciplinare, con la partecipazione cioè tanto dei clinici che dei ricercatori di base, specialmente dei neurofarmacologi e dei neurochimici. Se guardiamo i programmi delle varie Riunioni della LIMPE vedremo come in ognuna di esse la presenza di questo respiro interdisciplinare abbia connotato tutta la nostra storia. Una terza caratteristica, anch’essa di grande importanza e presente fin dagli inizi dell’attività della LIMPE, è stata quella di aprirsi allo scenario internazionale. Fin dalle prime Riunioni noi avevamo sempre presenti come invitati degli studiosi stranieri particolarmente rilevanti sulla scena scientifica internazionale, studiosi che presentavano una lettura speciale sull’argomento specifico, tema del Congresso; questo era frutto non solo della stima che molti personaggi rilevanti della scena scientifica internazionale avevano per questi nostri maestri, ma anche della necessità che veniva avvertita dai fondatori della LIMPE di uno scambio di vedute con il panorama internazionale sui temi più attuali e significativi che venivano via via sviluppandosi in campo scientifico e clinico.

Questa costante attenzione al panorama internazionale è venuta crescendo sempre più nell’attività della LIMPE, tant’è che ha portato all’organizzazione prima del Congresso Europeo sulle malattie extrapiramidali tenutosi a Roma nel 1990, successivamente al Congresso Mondiale anch’esso tenutosi a Roma nel 1994 e da ultimo al Congresso Mondiale della Movement Disorder Society tenutosi pure a Roma nel 2004. In particolare l’idea del Congresso Mondiale era presente nel carissimo Alessandro Agnoli ancora negli anni ’80 quando andavamo insieme ai Simposi Internazionali sul Morbo di Parkinson organizzati dalla World Federation of Neurology. Oltre tutto non si era mai svolta in Italia un’assise mondiale su questo tema e Alessandro Agnoli era fortemente deciso di portare questa assise mondiale finalmente in Italia. Questo risultato fu conseguito a Tokyo quando andammo al 10° Congresso Mondiale sul morbo di Parkinson nel novembre del ’91; ricordo che fu l’ultimo viaggio internazionale che facemmo insieme con Alessandro io e tanti amici qui presenti in un clima di grande serenità, di grande armonia e anche di grande gioia perché Alessandro era finalmente riuscito ad ottenere dall’Executive Committee della World Federation che il Congresso successivo si sarebbe svolto in Italia e più precisamente a Roma nel 1994. Purtroppo come tutti sappiamo, Alessandro poco dopo si ammalò e nel giugno ’92, ci lasciò; toccò al sottoscritto, per la verità senza alcun merito, prendersi carico della organizzazione di questo evento che venne dedicato alla memoria di Alessandro Agnoli; ricordo come questa dedica fu accolta unanimemente dall’Executive Committee della World Federation di neurologia, rimasta profondamente scossa dalla così prematura scomparsa di Alessandro. Il Consiglio Direttivo della LIMPE fu in quell’occasione di grande sostegno nell’organizzazione del Congresso Mondiale, così come tutti gli allievi di Alessandro Agnoli e in particolare Stefano Ruggieri, Fabrizio Stocchi e Giovanni Fabbrini nonché la figlia Nicoletta, e questa assise rimarrà nel ricordo di tutti noi come un evento di grande portata e come il migliore e il più consono tributo che potevamo dare alla memoria del caro e indimenticabile Alessandro Agnoli. La quarta caratteristica che la Lega ha avuto è stata quella di aprirsi anche alle problematiche sociali create dalla malattia di Parkinson e dalle altre malattie extrapiramidali. Ricordo che tanto il Prof. Fazio prima, quanto Alessandro Agnoli dopo, avevano costantemente in mente la problematica delle associazioni dei malati, e fin dall’inizio le associazioni che via via venivano a formarsi sono state presenti nelle nostre riunioni, tanto in quelle nazionali della LIMPE quanto in quelle internazionali; questo connotato di apertura e sensibilità alle problematiche assistenziali e sociali della malattia di Parkinson, è stata un’altra delle caratteristiche che la LIMPE ha mantenuto costante nei suoi 35 anni di storia. Un quinto elemento distintivo della LIMPE è stata la formula con cui si sono svolte le nostre Riunioni scientifiche.

A differenza di molte altre manifestazioni congressuali, fin dall’inizio nella LIMPE si è voluto dare un grande spazio ai giovani e a quanto la ricerca scientifica condotta e prodotta dalle giovani leve veniva dimostrando; come, fin dall’inizio, nelle nostre riunioni LIMPE, le cosiddette letture abbiano avuto uno spazio praticamente minimo, ridotte quasi sempre a uno o due nelle due giornate, per lasciare poi il resto del tempo alle comunicazioni orali, ognuna con la formula dei 10 minuti di presentazione e 5 minuti di discussione generale in modo che ci fosse sempre spazio per presentazioni rapide e veloci, che rappresentavano una vera e propria palestra per molti giovani che sono poi cresciuti e maturati. Negli ultimi anni, stante la crescita numerica di questi contributi scientifici, sono state introdotte anche le sessioni poster in modo tale che ci fosse realmente spazio per tutti, per poter presentare quanto si veniva facendo nei vari centri di ricerca. Una caratteristica che si è molto sviluppata negli ultimi dieci anni è stata quella di organizzare specifiche attività formative; ricordo in particolare il Board of Qualification con i Corsi Avanzati, nella giornata che precede l’inizio della Riunione LIMPE, ed anche i cosiddetti LIMPE-Seminars, il primo dei quali organizzato ancora nel 1994 dal nostro Presidente-eletto Ubaldo Bonuccelli, quello di Alghero nel 2007, organizzato dal nostro attuale Presidente Giambi Corsini, e tra pochi mesi, nel febbraio 2009, un altro ancora a Pisa. Infine la stesura delle Linee Guida per il trattamento del Morbo di Parkinson che ha rappresentato un altro traguardo di grande rilevanza ottenuto dalla nostra Società. Ricordo come in tutte queste attività si sono fortemente impegnati tutti i componenti dei diversi Consigli Direttivi succedutisi, con l’approvazione del nuovo Statuto, negli ultimi 10 anni; permettete però che faccia un ricordo del tutto particolare al grande impegno ed entusiasmo profusi in tali attività formative da due Colleghi che tutti abbiamo molto stimato e amato e che sono prematuramente scomparsi, cioè Bruno Bergamasco, Presidente della LIMPE negli anni 1999-2001 e Fulvio Bracco, Vice Presidente della LIMPE negli anni 2005-2006. Da ultimo, se posso rilevare una caratteristica che peraltro forse non è stata mai per così dire scelta, ma bensì vissuta, essa è stata rappresentata da quel clima di amicizia, di franchezza e di cordialità che ha permeato costantemente tutte le nostre riunioni e i nostri rapporti. Direi che anche nelle occasioni di vibrate e vivacissime discussioni, direi quasi litigi scientifici su argomenti vari, anche nei momenti di maggiore tensione legati a vari tipi di problematiche, anche in queste occasioni il clima di fondo che ha caratterizzato costantemente i rapporti interni è stato di grande stima reciproca e di amicizia. Sappiamo come la crescita scientifica è frutto pur sempre di ambizioni, e sappiamo altresì come l’essere umano accanto alla benevolenza usi tante volte anche la malevolenza; debbo dire però che in realtà all’interno della LIMPE questo connotato della franchezza e dell’amicizia alla fine ha sempre prevalso, permeando ogni nostra attività, ivi compresa quella del ricambio delle cariche sociali e del Consiglio direttivo, tanto con il vecchio che con il nuovo Statuto.Mi piace sottolineare questo aspetto più umano che scientifico che ha caratterizzato questi nostri primi 35 anni e che sono certo caratterizzerà anche gli anni avvenire dell’attività della LIMPE.

A cura di Leontino Battistin


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